
Trekking e sport di montagna
Incidenti in aumento
Paesaggi incontaminati, aria fine e panorami mozzafiato: non sorprende che gli sport di montagna figurino tra le attività più amate dagli svizzeri nel tempo libero. Purtroppo però non sono privi di rischi.
Se agli inizi degli anni 2000 si verificavano circa 17 700 infortuni l’anno negli sport di montagna e nel trekking, oggi se ne contano in media oltre 45 000. Un incremento imputabile in buona parte all’aumento delle persone che praticano queste discipline. Anche la meteo gioca un ruolo importante. Se l’estate è lunga e soleggiata e l’autunno è mite, il numero di infortuni è maggiore poiché molte persone vanno in montagna.
Oltre 45 000
Ogni anno 56 persone perdono la vita nelle montagne svizzere, di solito mentre si dedicano al trekking o all'alpinismo, e spesso a causa di una caduta. A queste si aggiungono altre 27 persone dall'estero che muoiono praticando uno sport di montagna. Quasi ¾ delle vittime mortali sono uomini.
Infortuni in tutte le fasce d’età
Gli infortuni in montagna riguardano tutte le fasce d'età. La maggior parte degli infortuni avviene durante il trekking e le escursioni. Questo dato è principalmente dovuto alla grande popolarità dell’escursionismo in Svizzera, praticato da molte persone.
Scivolare, inciampare, cadere
Nella maggior parte die casi la vittima scivola, inciampa o cade. Gli infortuni riguardano quindi prevalentemente la parte inferiore della gamba e l’articolazione tibiotarsica.
Prevenire gli incidenti. Le consulenze dell'UPI.
Trekking in sicurezza: la roadmap dell’UPI
Per ridurre il numero degli infortuni gravi nel trekking occorrono approcci di prevenzione mirati che interagiscono tra di loro in modo efficace. La roadmap indica gli aspetti da considerare in via prioritaria dal punto di vista dell’UPI. In quanto centro di competenza, l’UPI abbina misure tecniche, educative e comunicative, fornisce consulenza nell’attuazione e realizza progetti propri.
Infrastruttura
- Promuovere ed esigere il rispetto delle indicazioni dell’Ufficio federale delle strade (USTRA) e di Sentieri Svizzeri per quanto riguarda la costruzione, la manutenzione e la segnaletica dei sentieri escursionistici, affinché siano percorribili possibilmente senza pericoli.
- Promuovere ed esigere il rispetto, da parte degli impianti di risalita, dell’obbligo di garantire la sicurezza per le attività estive.
- Fornire alle persone che praticano trekking informazioni precise sui requisiti tecnici e sui pericoli dei sentieri di montagna in modo da permettere loro di scegliere i percorsi più adatti alle loro capacità e condizioni.
Sensibilizzazione
- Condurre campagne di informazione e sensibilizzazione per rendere il trekking più sicuro.
- In collaborazione con organizzazioni partner, promuovere la coesistenza pacifica tra chi fa trekking e chi pratica mountain biking (posizione sulla coesistenza, codice MTB).
Formazione
- Elaborare e diffondere documenti per gruppi target rilevanti, come monitrici e monitori G+S, insegnanti, collaboratrici e collaboratori di aziende e per la popolazione in generale.
- Fornire alle persone che praticano trekking informazioni su temi rilevanti per la sicurezza, ad esempio sulle vacche nutrici o sui cani da pastore.
Per i monitori e le monitrici G+S
La questione della sicurezza è una costante in tutte le attività di G+S. I monitori e le monitrici che rispettano i principi pubblicati da G+S e dall’UPI non forniscono solo un importante contributo alla prevenzione degli infortuni, ma riducono anche il rischio di subire una condanna penale o di essere chiamati a rispondere in sede civile.
Esistono schede per le discipline più disparate. Dai un’occhiata alla pagina riassuntiva.
Per le associazioni e le organizzazioni di sport di montagna
Il gruppo di esperti «Sicurezza negli sport di montagna» riunisce associazioni e organizzazioni che si occupano di questioni relative alla sicurezza negli sport di montagna. L’UPI ha creato il gruppo di esperti insieme al Club alpino Svizzero (CAS). Il gruppo di esperti funge da piattaforma per lo scambio di conoscenze e di opinioni sulle molteplici questioni relative alla sicurezza negli sport di montagna.
Pubblicazioni e materiale
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Ricerca e statistica
Status 2024 – Statistica degli infortuni non professionali e del livello di sicurezza in Svizzera
Rapporto A4 | 76 pagine | 2.533 | N° DOI 10.13100/UPI.2.533.03.2024 -
Ricerca e statistica
Infortuni mortali nello sport 2000-2020 – Rilevazione 2021
Rilevazione A4 | 7 pagine | 2.406 | N° DOI 10.13100/UPI.2.406.03.2021 -
Ricerca e statistica
Ricerca dell'incidentalità nello sport
Dossier sicurezza A4 | 344 pagine | 2.106
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