Le barriere come le ringhiere e i parapetti proteggono dalle cadute (dall’alto). Eliminando i difetti di sicurezza e adottando adeguate misure tecnico-costruttive si possono prevenire gli infortuni.

Che cosa prevede la legge?

Spetta in primo luogo ai Cantoni e ai Comuni disciplinare nel diritto edilizio le questioni di sicurezza legate alle costruzioni. Spesso, però, le disposizioni di legge richiedono solo che le costruzioni siano sicure e forniscono poche indicazioni concrete sulla configurazione costruttiva di ringhiere e parapetti. Per maggiori approfondimenti si rimanda alla documentazione tecnica dell’UPI 2.034 «Aspetti giuridici della prevenzione delle cadute nelle sovrastrutture».

Le aziende che impiegano lavoratrici e lavoratori in Svizzera devono rispettare le disposizioni della legislazione sul lavoro riguardanti le caratteristiche costruttive di ringhiere, parapetti e altri elementi di protezione negli edifici (cfr. in particolare le indicazioni relative all’Ordinanza 4 concernente la legge sul lavoro: nella sezione 3 sono descritti in dettaglio i requisiti applicabili alle ringhiere, alle scale, ai corrimano e ad altri elementi architettonici). Per maggiori informazioni ci si può rivolgere alla Suva e alla Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro (CFSL).

Che cosa prevedono le norme e le raccomandazioni?

L'ambito delle ringhiere e dei parapetti è disciplinato in gran parte da norme tecniche emanate da organizzazioni private (ad es. della Società svizzera degli ingegneri e degli architetti SIA). Per l'edilizia sono rilevanti soprattutto le norme SIA 358 e 500.

  • La norma SIA 358 «Parapetti» regolamenta la progettazione di ringhiere, parapetti e altri elementi di protezione anticaduta nelle sovrastrutture e nelle relative zone di accesso. Ai sensi della norma, per sovrastrutture si intendono in particolare gli edifici a uso abitativo, gli edifici adibiti alla forma-zione e all'insegnamento, gli edifici amministrativi e di servizio, gli edifici a uso alberghiero, ristorati-vo e turistico, le case di riposo e gli ospedali, gli edifici di culto e di cultura. Sono invece esclusi gli stabili industriali e artigianali. La norma stabilisce dove vanno installati elementi di protezione e le caratteristiche che questi devono avere.
  • La norma SIA 500 fa riferimento alla legge sui disabili (LDis) e impone che determinati edifici a uso abitativo, tutti gli edifici aperti al pubblico e lo spazio pubblico siano accessibili senza ostacoli.

Prese individualmente, queste norme tecniche non sono vincolanti. La loro valenza giuridica dipen-de dalle regolamentazioni corrispondenti nel diritto edilizio.

Quando, in un progetto concreto, le norme tecniche non forniscono tutte le risposte (ad es. perché sono lacunose), possono essere utili le raccomandazioni di organizzazioni specializzate come l’UPI.

Su quali elementi si basano i tribunali per determinare la responsabilità in caso di infortuni riconducibili a ringhiere o parapetti non conformi?

In caso di controversia, il giudice o il tribunale competente si richiama in primo luogo alle legislazioni cantonali e comunali in materia edilizia. In secondo luogo, in assenza di una normativa o se la normativa è lacunosa, il tribunale si richiama alle norme tecniche rilevanti, completate se del caso dalle raccomandazioni delle organizzazioni specializzate, al fine di stabilire se:

  • il rispetto della norma avrebbe permesso di evitare l'infortunio;
  • il proprietario dell'opera avrebbe potuto o dovuto conoscere queste norme tecniche;
  • considerati i rischi esistenti, si poteva ragionevolmente pretendere dal proprietario che sostenesse le spese delle misure edilizie. Più il rischio è elevato, più i requisiti che il proprietario deve soddi-sfare sono severi.

In caso di lesioni fisiche o di decesso di una persona, il proprietario dell'opera può essere chiamato a rispondere civilmente, ma anche penalmente.

Tutti le proprietarie e tutti i proprietari dovrebbero quindi verificare regolarmente se le ringhiere e i parapetti sono ancora conformi agli attuali requisiti di sicurezza. Se necessario, vale la pena adottare le misure che si impongono (lavori di manutenzione o di rinnovo) e che sono ragionevolmente esigibili per ovviare ai pericoli manifesti.

In caso di controversie tra la locatrice o il locatore (proprietaria/o dell’opera) e la locataria o il locatario, l’UPI consiglia a quest’ultima/o di contattare l’Associazione Svizzera Inquilini.

Decisioni giudiziarie

Qui di seguito sono riportate alcune sentenze sull'argomento, riassunte e analizzate dal servizio giuridico dell'UPI in un'ottica di prevenzione. La versione originale è disponibile sul sito del Tribu-nale federale (www.bger.ch) o del tribunale cantonale competente.

  • Caduta di un bambino di un anno e mezzo dal balcone, con esito fatale. Difetti di costruzione del parapetto del balcone al terzo piano di una casa plurifamiliare nuova (sentenza del Tribunale fede-rale del 19.6.1984 / SG 1984 N. 291).
  • Caduta di una bambina di tre anni dal tetto piano di un club di tennis, adiacente al parco giochi, da un'altezza di quattro metri su un piazzale in cemento. Assenza di una protezione anticaduta sul tetto piano (sentenza del Tribunale amministrativo del Cantone di Berna del 30.6.2010 / 100.2008.23499U).
  • Caduta di un bambino dalla ringhiera delle scale di una scuola dell'infanzia (decisione del Tribunale cantonale di San Gallo dell'11.6.2007 – 2007/BZ.2006.100).
  • Caduta di un inquilino dal parapetto (alto 82 cm) del balcone del suo appartamento in una casa plu-rifamiliare, con esito fatale (sentenza del Tribunale federale del 3.12.2012 / N. processo 4A_382/2012).
  • Ristrutturazione di case plurifamiliari: applicabilità della norma SIA 358 (decisione del Consiglio di Stato del Cantone di Zugo dell'11.9.2012 / GVP 2012 pag. 277).

Conclusione

  • L'ambito delle ringhiere e dei parapetti è disciplinato da una serie di disposizioni, norme tecniche e raccomandazioni. Dato che la regolamentazione non è uniforme in tutta la Svizzera, ogni caso deve essere valutato singolarmente.
  • Prima di progettare edifici nuovi o ristrutturare costruzioni esistenti, il committente e l'architetto devono verificare in dettaglio le disposizioni applicabili alle ringhiere e ai parapetti e chiarire quali eventuali provvedimenti supplementari il committente auspica realizzare.
  • La giurisprudenza mostra quanto sia importante, in un'ottica di prevenzione, che ringhiere e para-petti siano costruiti a regola d'arte.

Maggiori informazioni

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