FAQ sul percorso casa-scuola: le domande più frequenti sul trasporto, la responsabilità e l’accettabilità
Trasporto, responsabilità o accettabilità: hai una domanda di natura giuridica sul percorso casa-scuola? Leggi le FAQ dell’UPI per trovare le risposte.
Un tema, tante domande
Quando una bambina o un bambino inizia la scuola, i genitori si chiedono quale sia il tragitto più adatto e soprattutto quello più sicuro. E forse si chiedono anche cosa prevede la legge.
Che cosa può fare l’UPI?
L'UPI fornisce consulenze ad autorità comunali, cantonali e federali, studi di ingegneria e architettura e altre organizzazioni su questioni riguardanti la sicurezza stradale (infrastruttura, segnaletica orizzontale e verticale ecc.). Le sue prestazioni consistono in consulenze tecniche scritte o orali, analisi di incidenti o valutazioni di progetti stradali. L'UPI non può dar seguito a richieste di privati.
Se ti preoccupa un potenziale tratto pericoloso lungo il percorso casa-scuola, l’UPI consiglia di contattare le autorità comunali o cantonali competenti per richiamare la loro attenzione sul problema. Puoi, ad esempio, inviare una richiesta scritta in cui proponi di rivolgersi all'UPI per un'analisi di sicurezza. L’autorità può quindi contattare l’UPI e richiedere una consulenza (trovi maggiori informazioni qui).
L'UPI può solo formulare raccomandazioni. La decisione di attuare le misure raccomandate è di esclusiva competenza dell'autorità competente.
Chi è responsabile di cosa sul percorso casa-scuola? Chi risponde di eventuali danni?
In linea di principio, i genitori hanno l’obbligo di protezione nei confronti dei loro figli e figlie durante il percorso casa-scuola; sono responsabili di esercitarlo assieme per tutto il tempo necessario e dovrebbero mostrare loro il percorso più sicuro e insegnare come comportarsi nella circolazione stradale e in presenza di punti pericolosi. Molti Comuni propongono dei piani di mobilità scolastica con possibili tragitti e mettono in evidenza le zone a rischio. È importante prevedere tempo a sufficienza per il percorso casa-scuola e assicurarsi che le bambine e i bambini indossino dei vestiti che li rendano ben visibili. I genitori sono anche responsabili del modo in cui la loro bambina o il loro bambino si reca a scuola, p. es. a piedi o, a seconda dell’età e delle loro capacità, in bicicletta.
La scuola e il Comune devono entrambi garantire che ogni bambina o bambino abbia un percorso casa-scuola accettabile, tenendo conto dell’età e del livello di sviluppo. La sicurezza del percorso casa-scuola così come l’assegnazione scolastica dovrebbe far parte della pianificazione di sicurezza stradale del Comune.
Se il tragitto è troppo lungo o faticoso per le bambine e i bambini o se comporta pericoli inaccettabili, le autorità (Comune, Cantone, scuola ecc.) hanno determinati obblighi. Una possibile soluzione a lungo termine, nell’interesse di tutta l’utenza della strada, può consistere in un adeguamento dell’infrastruttura viaria. A seconda della situazione, possono rendersi necessarie anche soluzioni organizzative, come ad esempio un trasporto scolastico oppure un servizio di pattugliatrici o pattugliatori. Le autorità e le scuole possono farsi consigliare dall’UPI.
Un punto di attraversamento situato nelle immediate vicinanze dell’abitazione (in un raggio di circa 550 metri) potrebbe essere previsto, a titolo eccezionale, qualora siano coinvolti solo singole bambine o singoli bambini. In questo caso la responsabilità può essere attribuita ai genitori (sentenza - solo in tedesco - del Tribunale amministrativo del Canton Berna del 15.07.2014).
La pianificazione del percorso casa-scuola è un compito condiviso tra diverse figure coinvolte che esige una comunicazione trasparente. La scuola da parte sua, ha un ruolo importante nella sensibilizzazione e nella trasmissione di conoscenze a genitori, bambine e bambini.
Per quanto riguarda la responsabilità in caso di infortunio o di danno, non è possibile formulare risposte generali. Ad essere determinanti sono sempre le circostanze concrete del caso specifico.
Qui trovi maggiori informazioni sull’obbligo di custodia e di responsabilità del corpo docente durante le lezioni nonché sulla sorveglianza nell’area scolastica poco prima e dopo l’orario scolastico.
A mio avviso il percorso casa-scuola è inaccettabile. Cosa posso fare?
Ti consigliamo di rivolgerti in primo luogo alla direzione scolastica che ti indicherà il servizio competente (autorità) con cui discutere delle tue preoccupazioni circa la sicurezza del percorso casa-scuola. La soluzione migliore è contattare l’autorità competente per discutere la situazione con spirito di apertura.
Se dall’incontro non scaturisce un accordo, è possibile richiedere per iscritto una decisione contro la quale si può eventualmente presentare ricorso. La procedura e i mezzi di ricorso sono indicati nella decisione.
Trovi maggiori informazioni nella scheda «Pour un chemin de l’école acceptable – Le droit à l’éducation commence sitôt la porte franchie» di Mobilità pedonale Svizzera.
La scuola vieta ai miei figli di venire in bicicletta o in monopattino. Ha il diritto di farlo?
In generale spetta ai genitori decidere come le figlie e i figli devono o possono compiere il percorso casa-scuola, nel rispetto del codice della strada. La scuola può tuttavia pronunciare divieti all’interno del sedime scolastico. In generale, andare a piedi è il mezzo più sicuro per recarsi a scuola. Le bambine e i bambini dovrebbero usare la bicicletta solo a partire da una certa età e se dispongono delle competenze necessarie. I monopattini e altri mezzi simili a veicoli sono i mezzi di locomozione meno sicuri.
È accettabile che dei bambini di 4-6 anni debbano prendere l'autopostale da soli, senza un adulto che li accompagni, per andare alla scuola dell'infanzia?
Secondo la legge federale sul trasporto di viaggiatori, i trasporti scolastici speciali non devono pregiudicare l'esistenza delle offerte di trasporto pubblico (Art. 9 cpv. 2, lett. b, Ziff. 2 LTV). Ciò significa che i bambini devono utilizzare in primo luogo i normali trasporti pubblici per recarsi a scuola. L'Ufficio federale delle strade ha risposto come segue alla nostra richiesta di precisazioni: «Gli incidenti che vedono coinvolti bus di imprese di trasporto pubblico sono molto rari. Gli autisti beneficiano di una formazione adeguata e guidano veicoli controllati regolarmente in base a requisiti molto severi. Di conseguenza non vi è nessuno conflitto tra l'obiettivo della sicurezza stradale e la decisione del legislatore di obbligare gli allievi a utilizzare in primo luogo i trasporti pubblici».
In una sua decisione (sentenza 100 2013 433 del 15.07.2014), il Tribunale amministrativo del Canton Berna ha affrontato tra l'altro la questione di sapere se per un bambino sia accettabile compiere una parte del tragitto per recarsi alla scuola dell'infanzia con il bus locale. Basandosi su un rapporto di esperti della Polizia cantonale di Berna, il Tribunale è giunto alla conclusione che, almeno per i bambini di età compresa tra i 4 e i 6 anni, il rischio dovesse essere ridotto a un livello accettabile con altre misure. Nel caso concreto, i giudici hanno stabilito che i bambini dovessero essere accompagnati e sorvegliati da adulti. Non trattandosi di una decisione del Tribunale federale, non si può escludere che le autorità giudiziarie di altri cantoni decidano diversamente, a seconda delle circostanze specifiche.
Lo scuolabus che mio figlio deve prendere per andare a scuola non dispone né di cinture di sicurezza né di sistemi di ritenuta. È ammissibile?
Se il servizio di trasporto scolastico non è destinato esclusivamente ad allievi, ma ad allievi e ad altre persone, ed è effettuato con mezzi del servizio di linea della rete di trasporto pubblico regionale (ad es. autopostali o bus urbani), gli autisti e i viaggiatori sono esonerati dall'obbligo generale di allacciare le cinture di sicurezza.
La situazione è diversa se il mezzo è uno scuolabus nel senso definito dalla legge. Cioè se si tratta di un furgoncino o di un autobus con posti e abitacolo di dimensioni ridotte nonché peso per persona limitato, specialmente concepito per il trasporto di bambini. O se il trasporto scolastico è effettuato con un autobus/pullman normale. In questo caso le cinture di sicurezza disponibili possono essere utilizzate dal 4° anno di età e i seggiolini non sono obbligatori.
Tuttavia, se sono trasportati in un furgoncino con sedili normali muniti di cinture a tre punti, gli allievi devono essere assicurati con sistemi di ritenuta (ad es. rialzi) fino a 12 anni o finché raggiungono 150 cm di altezza (fa stato il limite raggiunto per primo). Se il bus dispone solo di cinture addominali, i bambini possono essere trasportati senza sistemi di ritenuta già dai 7 anni, ma devono usare le cinture disponibili, come gli adulti. Per maggiori informazioni su questo tema puoi consultare la pagina di consulenza giuridica «Sicurezza dei bambini negli autoveicoli in genere e specificatamente nei trasporti di allievi».
È anche importante che la persona alla guida non sia distratta dalle bambine e dai bambini. Se necessario occorre predisporre un’assistenza adeguata oppure trovare una soluzione caso per caso.
La questione dell'equipaggiamento di questi mezzi con cinture di sicurezza è molto complessa e dipende dal tipo di veicolo. Ti consigliamo di contattare il servizio della circolazione competente e di chiarire questo aspetto in base alla licenza di circolazione.
Chi risponde sul percorso casa-scuola se dovesse succedere qualcosa (incidente, danno ecc.)?
In linea di principio sul percorso casa-scuola le bambine e i bambini sono sotto la responsabilità e la custodia dei genitori. Esistono tuttavia alcune eccezioni, se il tragitto è troppo lungo e faticoso per i bambini o se comporta pericoli inaccettabili, l'autorità competente (comune, scuola ecc.) ha determinati obblighi, ad esempio quello di istituire un servizio di trasporto scolastico.
In questo caso la responsabilità spetta all'autorità competente. Per quanto riguarda la responsabilità in caso di infortunio o danno, non si possono definire regole generalmente valide per stabilire chi può essere chiamato a rispondere civilmente e/o penalmente. Ad essere determinanti sono sempre le circostanze concrete. Ciò significa che si conducono indagini per capire come si sono comportate le persone coinvolte e chi ha causato l'incidente.
Qui trovi maggiori informazioni sull'obbligo di protezione e la responsabilità degli insegnanti durante le lezioni.
Con la mia automobile trasporto altri bambini, oltre ai miei figli. Posso essere considerato responsabile in caso d'incidente?
Purtroppo non possiamo rispondere con precisione a domande riguardanti questioni di responsabilità o assicurazione. Non esistono regole generalmente valide per stabilire eventuali responsabilità in caso d'incidente. Se non hai nessuna colpa e se tutti i tuoi passeggeri erano allacciati correttamente e in modo conforme alla loro età, dovrebbe rispondere l'assicurazione di chi ha causato l'incidente. Ti consigliamo di contattare la tua assicurazione per chiarire la questione.
Con la mia automobile trasporto altri bambini, oltre ai miei figli. Mi serve un documento speciale?
Per chi effettua trasporti scolastici possono essere necessari diversi documenti e autorizzazioni. A seconda del veicolo utilizzato, la conducente o il conducente deve disporre della relativa licenza di condurre. Per i veicoli con più di otto posti a sedere è richiesto, nella maggior parte dei casi, un certificato di capacità. Per i trasporti scolastici con veicoli della categoria B non è necessario un certificato di capacità.
Se i trasporti scolastici sono effettuati a titolo professionale, occorrono un'autorizzazione e la relativa registrazione nella rubrica 17 della licenza di circolazione. Per i trasporti scolastici effettuati a titolo professionale con veicoli con più di otto posti a sedere occorre un’autorizzazione che viene rilasciata dall’ufficio cantonale della circolazione.
Sono considerate professionali le corse effettuate regolarmente da un conducente o con un veicolo allo scopo di conseguire un profitto economico. Le corse sono regolari se effettuate almeno due volte a intervalli di tempo inferiori ai 16 giorni.
Il profitto economico è dato se per il trasporto viene richiesto un prezzo che supera le spese del veicolo e il rimborso delle spese della conducente o del conducente. Se la persona che guida è titolare della licenza di condurre della categoria D (autoveicoli adibiti al trasporto di persone con più di otto posti a sedere, escluso quello del conducente) o D1 (autoveicoli adibiti al trasporto di persone con più di otto posti a sedere, ma non più di sedici, escluso quello del conducente), l'autorizzazione gli viene rilasciata senza che debba sostenere un esame. L'autorità competente è il servizio della circolazione.
Per i trasporti scolastici effettuati per esempio da impiegati comunali con veicoli appartenenti al comune non è necessaria un'autorizzazione.
Gli scuolabus devono essere muniti dell'apposito contrassegno?
I furgoncini e gli autobus adibiti al trasporto di allievi possono essere muniti, davanti e dietro, dell'apposito contrassegno. Il contrassegno deve essere coperto o tolto se il veicolo non è utilizzato per il trasporto di allievi.
Qui trovi maggiori informazioni sull'accettabilità del percorso casa-scuola e sulla giurisprudenza in materia.
Maggiori informazioni
Qui trovi maggiori informazioni sull'accettabilità del percorso casa-scuola e sulla giurisprudenza in materia.
Ulteriori consigli sul tema sono contenuti nelle pagine «Percorso casa-scuola sicuro».
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