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Con i giovani, niente consigli

Per far breccia nelle menti dei giovani adulti, i buoni consigli servono a poco. L’UPI ha quindi deciso di dar loro l’opportunità di esprimersi e partecipare attivamente ai nuovi video sulla prevenzione dei comportamenti a rischio.

Fragola o naturale? Per Julien non è difficile scegliere il gusto dei preservativi. Un modo simpatico per introdurre i nuovi video dell’UPI sulla prevenzione dei comportamenti a rischio dei giovani nella circolazione stradale. Più difficile per Julien è decidere se mettersi al volante dopo una serata ad alto tasso alcolico o seguire il consiglio della ex rompiscatole e rinunciarvi. La scelta non è facile, tanto più che accanto a lui in macchina è seduta la sua nuova fiamma che ha sentito il battibecco.

I ragazzi

hanno bocciato subito lo stereotipo dei bulletti attaccati alla bottiglia che si fanno di spinelli.

I video pongono i giovani davanti a varie situazioni in base alle quali cambia il resto dell’azione. Sugli interrogativi sollevati, sui conflitti interiori dei protagonisti e sul ruolo degli altri si può discutere. Per continuare a guardare il video, bisogna in ogni caso dare una risposta. I video e il materiale di appoggio sono pensati per le scuole professionali e non richiedono nessuna preparazione da parte degli insegnanti.

Imparare a gestire la pressione del gruppo

Con i suoi video, l’UPI punta a responsabilizzare i giovani invece di propinare loro consigli. I giovani conducenti presentano infatti un comportamento di rischio specifico: cercano la sfida, amano la velocità, vogliono profilarsi. Un comportamento che nel traffico è pericoloso, soprattutto se vi si aggiunge la pressione del gruppo. Nelle discussioni i giovani imparano a gestire questa pressione e a trovare alternative per uscire da queste dinamiche.

I giovani sono stati coinvolti nel progetto fin dalle fasi iniziali. Le trame e i personaggi sono stati sviluppati in collaborazione con una classe di progettisti nella tecnica della costruzione della Gewerbeschule di Berna. I ragazzi hanno bocciato subito lo stereotipo dei bulletti attaccati alla bottiglia che si fanno di spinelli: «Noi non siamo così». Particolare attenzione è stata dedicata anche alla lingua: «Qual è il linguaggio dei giovani di oggi?».

L’UPI punta a re­sponsa­bi­liz­za­re

i giovani invece di propinare loro consigli.

I set dove sono stati girati i video dovevano essere reali. La festa alla quale Julien ha portato la sua ragazza si è svolta effettivamente a Zweisimmen, con tutti i nessi e connessi, perfino la visita inattesa della polizia allertata per gli schiamazzi. Sono così stati realizzati tre video, uno per ogni regione linguistica, che raccontano storie inventate ma con un fondo di verità. La dinamica degli incidenti è vera. Ora, regione, persone coinvolte e conseguenze corrispondono a fatti realmente accaduti. Vera è anche la causa: del resto, stanchezza, velocità e alcol sono molto spesso all’origine degli incidenti provocati dai giovani conducenti.

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