Alcol, stupefacenti, medicamenti oppure altri motivi (in particolare spossatezza): le persone che non hanno le attitudini fisiche o psichiche necessarie per guidare un veicolo, non sono ritenute idonee alla guida e non devono condurre un veicolo durante il periodo interessato (art. 31 cpv. 2 e art. 91 della legge sulla circolazione stradale).

Giurisprudenza sul concetto di (in)idoneità alla guida

Per «idoneità alla guida», il Tribunale federale intende il fatto di disporre, in un dato momento, delle capacità fisiche e psichiche necessarie per guidare un veicolo con sicurezza per tutta la durata di un tragitto. Ciò presuppone capacità generali che includano, oltre a quelle di base, capacità complementari per gestire situazioni difficili e impreviste nel traffico e sulla strada e per adattarsi alle condizioni ambientali. Per maggiori informazioni si rimanda alla relativa decisione di principio (link al riassunto della DTF 130 IV 32). In linea di massima, l'inidoneità alla guida è di natura temporanea (ad es. stanchezza da farmaci).

Cause dell'inidoneità alla guida

  • Alcol: per «conducente sotto l'influsso dell'alcol« si intende:
    • chi guida un veicolo a motore in stato di ebbrezza (concentrazione di alcol nel sangue dello 0,5 per mille e oltre o nell'alito di 0,25 milligrammi per litro di aria espirata)
    • chi guida con una concentrazione qualificata di alcol nel sangue (0,8 per mille e oltre) o nell'alito pari o superiore a 0,4 milligrammi per litro di aria espirata
    • chi non osserva il divieto di condurre sotto l'influsso dell'alcol (ad es. i neopatentati nel periodo di prova)
    • chi conduce un veicolo senza motore in uno stato non idoneo alla guida
  • Stupefacenti e farmaci
    Per le sostanze THC (cannabis), morfina libera (eroina, morfina), cocaina, amfetamina, metamfetamina e droghe sintetiche (p. es. ecstasy) vige il principio della tolleranza zero, vale a dire che qualsiasi prova dell'assunzione di queste sostanze ha delle conseguenze. Per i farmaci e altre droghe illegali si applica invece il cosiddetto principio dei tre pilastri: la capacità di guida viene valutata in base alle osservazioni della polizia, una perizia medica e un esame del sangue.
  • Inidoneità alla guida dovuta ad altri motivi (in particolare spossatezza): Anche chi guida in stato di spossatezza contravviene alle norme della circolazione stradale.

Delimitazione tra il concetto di idoneità alla guida e il concetto di capacità di condurre

Secondo l'art. 14 cpv. 2 della legge sulla circolazione stradale, è idoneo alla guida chi:

  • ha compiuto l'età minima (18 anni per guidare un'automobile);
  • ha le attitudini fisiche e psichiche necessarie per condurre con sicurezza veicoli a motore;
  • è libero da ogni forma di dipendenza (ad es. da alcol, stupefacenti, farmaci) che pregiudichi la guida sicura di veicoli a motore;
  • per il suo comportamento precedente dà garanzia, in quanto conducente di un veicolo a motore, di osservare le prescrizioni e di avere riguardo per i terzi.

Questi requisiti devono essere adempiuti sempre. Se sussistono dubbi sull'idoneità alla guida di una persona, quest'ultima è sottoposta a un esame di verifica (art. 15d cpv. 1 della legge sulla circolazione stradale). A questo proposito si rimanda alla giurisprudenza menzionata in calce.

Secondo l'art. 14 cpv. 3 della legge sulla circolazione stradale, è capace di condurre chi:

  • conosce le norme della circolazione; e
  • sa condurre con sicurezza i veicoli della categoria per la quale è rilasciata la licenza di condurre.

Questa capacità viene acquisita con l'apprendimento.

Se vi sono dubbi sulla capacità di condurre di una persona, quest'ultima può essere sottoposta a una corsa di controllo presso la sezione della circolazione (è ammesso un solo tentativo prima che la licenza di condurre venga revocata), a un esame teorico, a un esame pratico di conducente o a un altro provvedimento opportuno, quale una formazione o un perfezionamento oppure una formazione complementare (art. 15d cpv. 5 della legge sulla circolazione stradale).

Ulteriore giurisprudenza

 

Maggiori informazioni

Ulteriori informazioni sul tema sono contenute nel dossier «I principali pericoli della strada».

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