Comunicato stampa | 7 ottobre 2025

Prevenire gli infortuni infantili mortali Un’analisi evidenzia i principali fattori di rischio

Ogni anno, in Svizzera 23 bambine e bambini di età compresa tra 0 e 15 anni perdono la vita a causa di un infortunio, quasi la metà di loro ha meno di 5 anni. La maggior parte degli infortuni si verifica in casa. L’UPI spiega come prevenire in modo mirato e duraturo gli infortuni infantili.

Gli infortuni infantili non rappresentano soltanto drammi individuali, ma pongono anche una sfida rilevante per l’intera società. Oltre a causare sofferenze profonde e distruggere famiglie, generano costi materiali pari a 800 milioni di franchi l’anno. Ogni anno, in Svizzera muoiono 23 bambine o bambini sotto i 15 anni a causa di un infortunio, quasi la metà di questi ha meno di 5 anni. Le dinamiche più frequenti in ambito domestico includono soffocamento, annegamento e caduta dall’alto. 

Perché le bambine piccole e i bambini piccoli sono particolarmente vulnerabili?

Uno sviluppo psicomotorio sano richiede che bambine e bambini esplorino liberamente il proprio ambiente. Tuttavia, la loro naturale curiosità e vivacità non sono ancora supportate da competenze motorie e cognitive sufficienti per riconoscere i pericoli e reagire in modo adeguato a casa, nel quartiere, nel giardino, mentre giocano o svolgono altre attività. Le cause degli infortuni gravi sono molteplici e, nella maggior parte dei casi, derivano da una combinazione di fattori sfavorevoli: oggetti di piccole dimensioni ingeribili, finestre e specchi d’acqua non messi in sicurezza, prodotti non sicuri, mancanza di sorveglianza e insufficiente informazione dei genitori. Molti di questi pericoli possono essere notevolmente ridotti, se non completamente evitati. 

L’analisi della sicurezza evidenzia leve strategiche per una prevenzione efficace

La nuova analisi della sicurezza condotta dall’UPI identifica i principali fattori determinanti degli infortuni infantili mortali e ne deduce gli interventi per la prevenzione. Questi sono imperniati su approcci strutturali, sociali e individuali. A tal fine, le ricercatrici e i ricercatori dell’UPI hanno esaminato la letteratura scientifica internazionale e analizzato i dati sugli infortuni per individuare i fattori di maggiore incidenza. Mentre molti fattori individuali, come lo sviluppo delle bambine e dei bambini, sono influenzabili solo in parte, le condizioni ambientali offrono ampi margini d’intervento. Le misure più efficaci sono quelle che agiscono su più livelli. Ad esempio gli episodi di annegamento possono essere prevenuti se biotopi, stagni e piscine sono dotati di protezioni costruttive, se genitori e persone specializzate sono adeguatamente sensibilizzati e se le bambine piccole e i bambini piccoli sono costantemente tenuti d’occhio e mantenuti a portata di mano.

Vision Zero: nessuna bambina e nessun bambino dovrebbe morire per un infortunio 

Con il suo nuovo programma pluriennale 2026–2030, l’UPI persegue la Vision Zero per gli incidenti infantili mortali: nessuna bambina e nessun bambino dovrebbe perdere la vita a causa di un infortunio. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale integrare maggiormente la prevenzione degli infortuni infantili nelle politiche di sanità pubblica.
 
L’analisi dell’UPI fornisce evidenze scientifiche utili a rafforzare miratamente la prevenzione degli infortuni gravi e mortali delle bambine piccole e dei bambini piccoli in Svizzera. Una roadmap nazionale, ispirata a modelli internazionali, rappresenterebbe secondo l’UPI, il passo successivo per coordinare le misure, definire le priorità e ottimizzare le risorse. L’UPI intende promuovere e discutere questa proposta con la Confederazione, i Cantoni e gli altri attori impegnati nella sicurezza infantile.

Servizio

Intelligenza artificiale (IA) al servizio della ricerca sugli infortuni infantili

L’uso dell’intelligenza artificiale apre nuove prospettive per migliorare la base di dati utili alla prevenzione degli infortuni infantili. Il progetto, sviluppato dall’UPI in collaborazione con l’Alta Scuola di Scienze Applicate di Zurigo ZHAW e l’Ospedale pediatrico universitario di Zurigo, dimostra che le cartelle cliniche elettroniche – in particolare le descrizioni contenute nei testi anamnestici – offrono informazioni finora inutilizzate. I modelli di Machine Learning permettono di estrarre da questi testi dati relativi alla dinamica, al luogo, all’attività e all’orario dell’infortunio nonché ai prodotti coinvolti.

Il progetto evidenzia il grande potenziale dell’IA come strumento per il monitoraggio differenziato e quasi in tempo reale degli infortuni infantili. Integrata con le competenze specialistiche dell’UPI, l’IA consente di colmare le lacune statistiche grazie a dati clinici precisi e affidabili. Questo approccio offre una comprensione più profonda delle dinamiche degli infortuni infantili, in particolare di quelli gravi, contribuendo quindi in modo significativo alla realizzazione della Vision Zero.

  • Ricerca e statistica

    Infortuni infantili – Dati ospedialieri analizzati con l'intelligenza artificiale

    Riassunto A4 | 9 pagine | 2.562 | N° DOI 10.13100/UPI.2.562.03.2025
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  • Ricerca e statistica

    Prevenzione degli infortuni nelle bambine piccole e nei bambini piccoli – Sintesi

    Riassunto A4 | 8 pagine | 2.568 | N° DOI 10.13100/UPI.2.568.03.2025
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