Comunicato stampa | 24 giugno 2025

Le simulazioni di incidenti evidenziano i pericoli delle cargo bike

Le cargo bike, dotate o meno di motore elettrico, incontrano sempre più il favore di un ampio pubblico. Ma questi veicoli trendy nascondono rischi da non sottovalutare, non da ultimo per i bambini trasportati, come evidenziato dalle simulazioni di incidenti condotte da AXA, UPI e polizia di Sciaffusa. Gli esperti in materia di prevenzione indicano dove si annidano i maggiori pericoli e come è possibile proteggere efficacemente se stessi e i bambini durante i tragitti in cargo bike.

Le cargo bike, note anche come biciclette da carico, godono di una popolarità sempre maggiore, soprattutto per il trasporto di merci e come mezzo alternativo per gli spostamenti delle famiglie: basta mettere il bambino nel vano di carico, sistemare le borse della spesa e saltare in sella. Ma nella frenesia della quotidianità non ci vuole niente per dimenticare importanti accorgimenti di sicurezza. Così facendo, tuttavia, chi è alla guida di una cargo bike mette in pericolo non solo se stesso, ma anche i bambini a bordo e gli altri utenti della strada. Inoltre, il telaio massiccio, la superficie di carico più ampia e il cassone aggiuntivo rendono le cargo bike, come anche la loro versione elettrica, nettamente più pesanti, più larghe e meno agili rispetto alle consuete biciclette. Un incidente può pertanto comportare gravi lesioni, come dimostrano le simulazioni effettuate da AXA, UPI e Polizia di Sciaffusa. 

Le simulazioni di incidente mettono in luce rischi concreti

Come dimostrano le simulazioni di incidente condotte, in caso di collisione sussiste il rischio concreto che le fibbie delle cinture di sicurezza si aprano o addirittura che le cinture difettose si stacchino dagli ancoraggi. «Con l’urto, il carico di decine di chili può essere proiettato in avanti contro altri veicoli o utenti della strada oppure, in uno scenario ancora peggiore, i bambini non sufficientemente messi in sicurezza possono essere catapultati fuori dalla cargo bike», spiega Luca Genovese, responsabile Ricerca e prevenzione e a capo del Centro di competenza Mobilità di AXA.

In caso di impatto, le stesse persone alla guida possono peraltro volare sopra al manubrio nel vano di carico e cadere di peso sui bambini o scontrarsi con il carico. Le conseguenze possono essere devastanti, come dimostrano i video e le simulazioni (download sotto): gravi lesioni per chi guida il mezzo, per i passeggeri e per gli altri utenti della strada.

Esercitarsi, mettere correttamente in sicurezza e guidare con prudenza

Le cargo bike si guidano in modo diverso dalle biciclette tradizionali. Analogamente al passaggio da un’autovettura a un camper, lo spazio di frenata si allunga e il comportamento di guida deve essere adeguato di conseguenza. Prima di iniziare a utilizzare una cargo bike nella circolazione stradale, è quindi consigliabile esercitarsi a guidarla in un’area chiusa al traffico per acquisire dimestichezza e sensibilità di guida.

Inoltre, una corretta messa in sicurezza dei bambini e del carico è imprescindibile. «I bambini vanno sempre trasportati negli appositi seggiolini conformi alla loro età, con le cinture correttamente allacciate», spiega Martin Tanner, capo della Polizia stradale di Sciaffusa. Le cinture e le relative fibbie devono essere controllate con cadenza regolare, provvedendo a rimuovere eventuali parti danneggiate. È quindi opportuno rivolgersi ai rivenditori specializzati per farsi illustrare le corrette modalità di messa in sicurezza di bambini e oggetti.

Per le cargo bike l’esperto UPI Daniel Morgenthaler consiglia di adottare uno stile di guida difensivo e previdente: «In questo modo è possibile individuare per tempo i potenziali pericoli e reagire di conseguenza. Del resto, lo stesso principio si applica a tutti i mezzi di trasporto». Ciò significa anche che tutti gli utenti della strada devono rispettare la distanza di sicurezza necessaria ed effettuare i sorpassi sempre con sufficiente distanza laterale.

Inoltre è consigliabile indossare indumenti ad alta visibilità sia di giorno che di notte e portare un casco da bicicletta della giusta misura. Lo stesso vale anche per i bambini. In strada occorre tenere conto del fatto che, a causa del peso più elevato, le cargo bike hanno uno spazio di frenata più lungo rispetto alle consuete biciclette. Nelle cargo bike elettriche, il sistema antibloccaggio (ABS) integrato offre una stabilità supplementare. 

Video delle simulazioni da scaricare

Si noti che queste simulazioni mostrano gli effetti di un forte impatto ad alta velocità e replicano situazioni che possono accadere in caso di disattenzione o di fretta. Non si tratta di test di prodotto e le simulazioni non consentono di formulare affermazioni di carattere generale in merito alla sicurezza dei veicoli.

Come guidare una cargo bike in sicurezza

  • Mettere in sicurezza e proteggere correttamente i bambini e il carico 
  • Adottare uno stile di guida difensivo e previdente
  • Tenere conto dello spazio di frenata più lungo
  • Rendersi visibili, anche di giorno
  • Indossare un casco da bicicletta ben calzato
  • Esercitarsi prima alla guida della cargo bike in un’area chiusa al traffico
  • Al momento dell’acquisto di una cargo bike elettrica, scegliere un modello con ABS

Nuove regole in vigore da luglio

Dal 1° luglio 2025 saranno ammesse alla circolazione sulle strade svizzere le cargo bike elettriche con un peso complessivo massimo di 450 kg. Questi veicoli possono essere guidati con una licenza per ciclomotori (categoria M). Per condurre le cargo bike elettriche fino a 250 kg non è invece necessaria alcuna licenza di condurre a partire dai 16 anni di età (dai 14 ai 16 anni occorre una licenza per ciclomotori). L’USTRA ha allestito una panoramica sulle regole in vigore dal 1° luglio per la guida dei ciclomotori e quindi anche delle cargo bike elettriche. 

Servizio

Ritratto di AXA 

Circa due milioni di clienti in Svizzera si avvalgono delle competenze di AXA per le assicurazioni di persone, cose, responsabilità civile, protezione giuridica e sulla vita come pure per la prevenzione e promozione della salute e per la previdenza professionale. Grazie a prodotti e servizi innovativi negli ambiti di mobilità, salute, previdenza e imprenditoria, nonché in virtù di processi digitali semplici, AXA è al fianco della clientela in veste di partner e, attraverso la promessa di marchio «Know You Can», la incoraggia a credere in sé stessa anche in situazioni difficili. È questo l’obiettivo a cui lavorano quotidianamente circa 4600 collaboratrici e collaboratori e 3000 colleghe e colleghi della Vendita. Con oltre 340 succursali, AXA dispone della rete di distribuzione più ampia e capillare del settore assicurativo in Svizzera. AXA Svizzera fa parte del Gruppo AXA e nel 2024 ha conseguito un volume d’affari pari a CHF 6,2 miliardi.

Ritratto dell’UPI 

Ogni anno oltre un milione di persone subisce lesioni a causa di infortuni non professionali. UPI, insieme per la sicurezza Centro di competenza specializzato in ricerca e consulenza, l’UPI mira a ridurre il numero degli infortuni gravi in Svizzera. I suoi ambiti d’intervento sono la circolazione stradale, la casa, il tempo libero e lo sport. Sin dal 1938 opera su mandato federale. Collabora attivamente con organizzazioni, associazioni, federazioni e aziende di tutta la Svizzera.

Ritratto della Polizia di Sciaffusa 

La polizia di Sciaffusa (SHPol) garantisce il rispetto della sicurezza pubblica, della quiete e dell’ordine nel Cantone Sciaffusa. Oltre ai suoi compiti principali di perseguimento penale e di protezione dai pericoli, la SHPol pone un’enfasi particolare sulle attività di prevenzione. In questo modo contribuisce in misura determinante alla promozione della sicurezza stradale per tutti gli utenti della strada del Cantone.

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