Dal Codice civile discende un obbligo di sorveglianza dei genitori sui figli minorenni. Non esistono regole generalmente valide per definire la portata della sorveglianza. Occorre infatti tenere conto delle circostanze del caso specifico, come la situazione locale, sociale e personale, l’età, il carattere e la maturità mentale, ma anche le particolari inclinazioni, abitudini e predisposizioni del bambino. Più il bambino è piccolo e inesperto, più attenta deve essere la sorveglianza. Non è invece possibile né richiesta una sorveglianza permanente, nemmeno per i bambini piccoli, soprattutto se sono numerosi.
È inoltre importante non limitare troppo i bambini nella loro libertà di movimento. A seconda dell’età possono ad esempio giocare, fare la spesa o praticare uno sport da soli.
Conclusioni dalla giurisprudenza