Presa di posizione

12 mesi di pratica per gli allievi conducenti L'UPI è favorevole alla prassi attuale

Dall'inizio dell'anno vigono nuove regole per l'ottenimento della licenza di condurre della categoria B. Gli allievi conducenti di età inferiore ai 20 anni devono acquisire un anno di esperienza al volante prima di potersi presentare all'esame pratico. Una mozione chiede di abolire questo periodo di apprendimento. L'UPI ritiene che la guida accompagnata sia molto importante e del tutto opportuna, visto che i giovani conducenti sono particolarmente esposti al rischio di incidente.

Dal 2021 vigono nuove regole per l'ottenimento della licenza di condurre: una di queste prevede che, dopo aver superato l'esame teorico, si possa chiedere la licenza per allievo conducente della categoria B già a 17 anni (prima era possibile solo a 18). D'altro canto però gli aspiranti automobilisti di età inferiore ai 20 anni devono acquisire un anno di esperienza al volante prima di sostenere l'esame pratico. Nella mozione 21.3113 il consigliere nazionale Mike Egger chiede di abolire la fase di apprendimento di 12 mesi per i giovani conducenti che hanno già compiuto 18 anni.

Giovani più a rischio di incidente

L'UPI si dichiara risolutamente contrario a questa proposta. La fase di apprendimento di un anno permette ai giovani di acquisire la sicurezza necessaria sotto la supervisione di una persona esperta. Questo periodo di pratica è molto importante, specie per i neopatentati che sono più esposti al rischio di incidente a causa soprattutto della mancanza di esperienza e della scarsa consapevolezza dei pericoli: rispetto ai conducenti più esperti, li riconoscono più tardi, li valutano in modo meno preciso e reagiscono in modo più lento, più insicuro e anche scorretto.

La mancanza di automatismi e la scarsa routine portano inoltre i giovani a sbagliare più spesso nel valutare il comportamento degli altri utenti della strada. Altri rischi sono legati all'età: i neoconducenti tendono a sopravvalutarsi, a guidare in modo più spericolato e fanno più fatica a controllare i propri impulsi. Ora, è dimostrato che la guida accompagnata permette di ridurre i fattori di rischio associati all'età.

Questo dato di fatto è del resto confermato dalle cifre sull'incidentalità: sulle strade i giovani tra i 18 e i 24 anni subiscono più spesso incidenti gravi rispetto ai conducenti esperti. Per loro il rischio di essere vittima di un incidente grave è quasi tre volte superiore rispetto a quello dei conducenti più anziani.

La regolamentazione attuale consente a un numero maggiore di giovani di iniziare prima a guidare da soli. La licenza di condurre è ottenibile già al compimento dei 18 anni o poco dopo. La fase di apprendimento di un anno anche per i giovani che hanno già compiuto 18 anni è dunque fondamentale per la sicurezza stradale. Accogliere la mozione equivarrebbe a dare un segnale sbagliato. Per questo l'UPI è contrario all'abolizione della fase di apprendimento.

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