Campagna

Un «like» per fermarsi La distrazione aumenta il rischio di incidenti

Controllare brevemente il telefono, mangiare qualcosa o cambiare la destinazione nel navigatore: le distrazioni al volante aumentano il rischio di incidenti. Un incidente stradale grave su tre con coinvolto un veicolo a motore ha quale concausa la disattenzione o la distrazione alla guida. Una ragione sufficiente per l’UPI per sensibilizzare le/i conducenti con una campagna mirata.

Pericolo con gravi conseguenze

Ogni anno in Svizzera, circa 1100 persone rimangono gravemente ferite e più di 50 perdono la vita in incidenti stradali dovuti alla disattenzione e alla distrazione. Più di un quarto delle persone che guidano automobili e veicoli commerciali si lasciano regolarmente distrarre al volante.

Per distrazione s’intende tutto ciò che distoglie l’attenzione dalla strada: mangiare qualcosa, dare un’occhiata al telefono o controllare il navigatore durante la guida. Perché queste cose sono un problema? In caso di distrazione, il tempo di reazione aumenta di circa un terzo e di conseguenza, il tempo di reazione al pericolo si allunga. 

A proposito: gli utenti della strada distratti si espongono inoltre, a seconda dei casi, a multe elevate, alla revoca della licenza di condurre o addirittura a una pena detentiva. 

Una soluzione semplice

Cosa fare quindi se devi scrivere un messaggio mentre guidi o se lo stomaco brontola? Niente di più facile: fermati, sempre. Questo è il messaggio semplice ma importante trasmesso dall’UPI nella sua campagna. 

Sui manifesti e sui social media, l’UPI mette in evidenza aree di parcheggio non conformi alla norma, ricordando alle automobiliste e agli automobilisti di fermarsi per qualsiasi attività fonte di distrazione. Una campagna sorprendente e divertente, senza voler fare la morale. 

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