Ogni anno oltre un milione di persone domiciliate in Svizzera subiscono un infortunio non professionale: circa 37 000 riportano gravi ferite, quasi 2400 perdono la vita e 1350 casi sfociano in una rendita di invalidità. Circa l'85% dei decessi è imputabile a un infortunio occorso in casa o nel tempo libero.
La prima causa di mortalità in questi due ambiti è la caduta, con circa 1680 vittime l'anno, seguita dal soffocamento con oltre 120 decessi. Sei volte su dieci, l'infortunio si verifica quando la vittima sta mangiando e in quasi il 75% dei casi quest'ultima ha più di 65 anni.
Pochi gli infortuni da soffocamento identificati come tali sul momento
Circa due terzi degli infortuni da soffocamento avvengono sotto gli occhi di terzi, ma solo uno su dieci è identificato come tale sul momento. Eppure saper riconoscere i segni di soffocamento e sapere cosa fare in caso di emergenza può aiutare a salvare la vita di una persona: riesce a respirare e a parlare? Si stringe la gola, è in panico e molto agitata? La pelle assume un colore bluastro? In caso affermativo occorre chiamare immediatamente i soccorsi e seguire le istruzioni. Per ridurre il rischio di soffocamento, l’UPI raccomanda di mangiare con calma e in posizione seduta.